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Se c’è una pietanza che piace a grandi e piccini è proprio l’hamburger. Con il suo gusto più o meno ricco, la sua versatilità e la semplicità di preparazione, è quel piatto che non può non incontrare i gusti di tutti. Da chi lo sceglie nella sua preparazione più semplice a chi ne predilige versioni gourmet, creando abbinamenti insoliti, raffinati e mai banali.

Quali sono, però, le caratteristiche che l’hamburger perfetto deve rispettare per essere gustato a regola d’arte, che sia di carne bianca o rossa? Innanzitutto è fondamentale partire dalla materia prima, ovvero la carne.

L’hamburger perfetto comincia dalla carne

La tradizione, infatti, vuole che non sia macinata, ma tritata, e che contenga almeno il 20% di grasso (fino a un massimo del 40%). Questo permette alla carne di acquisire la giusta consistenza e, durante la cottura, evitare all’hamburger di diventare stopposo.

Per chi scegliesse di realizzare i propri hamburger in casa il procedimento continua poi con la preparazione dei dischi di carne, che non dovrebbero superare lo spessore di 2 centimetri, partendo da piccole palline di materia prima, da maneggiare a mani umide. La tecnica migliore? Eseguire questa operazione il più velocemente possibile, in modo che il composto non venga troppo scaldato dalle mani. Fare in modo che il grasso naturalmente contenuto nella carne non si sciolga, infatti, permette all’hamburger di rimanere compatto ma morbido allo stesso tempo.

Il segreto è nel riposo

Una volta creati, e adeguatamente insaporiti con sale e pepe, gli hamburger dovrebbero essere lasciati riposare per almeno 20 minuti in frigorifero. In modo che possano acquisire consistenza e gusto.

Stessa cosa andrebbe fatta prima della cottura: bastano 10 minuti a temperatura ambiente per permettere alla carne di lasciar andare un po’ del freddo, ed essere pronta per il passaggio sulla piastra.

La cottura dell’hamburger

Dimenticate la fiamma alta! Avreste come unico risultato un hamburger cotto all’esterno ma ancora crudo all’interno. La soluzione ottimale è optare per una fiamma dolce, avendo l’accortezza di porre l’hamburger a cuocere solo una volta che la padella risulti già ben calda.

Dovrebbero bastare pochi minuti per lato, senza bisogno di schiacciare la carne, ma anche per l’hamburger – come per altri tagli – il grado di cottura è estremamente soggettivo.

Anche se in medium stat virtus, e la cottura uniforme, e non eccessiva, è quella che permette alla carne di esprimere al meglio le proprie caratteristiche e di dare vita all’hamburger perfetto.

Qualche proposta gustosa

Sia che abbiate scelto di optare per una preparazione casalinga, partendo dalla carne tritata, o che abbiate optato per gli hamburger Tallone (che esistono di bovino, pollo e vitello), gli abbinamenti e le possibili ricette sono infinite.

Avete mai pensato di caramellare della cipolla di Tropea, prima di inserirla nel vostro panino? Basta tagliarla a dadini, e poi passarla in padella con un filo di acqua, aceto, olio e zucchero, per farle acquisire una consistenza unica e un sapore molto particolare, che si sposa bene con la carne e con il formaggio che sceglierete per la vostra preparazione.

Il cheddar è il classico dei classici, ma non è l’unico adatto ad accompagnare il vostro hamburger perfetto: provola, pecorino dolce e toma sono altri formaggi perfetti per dei panini da leccarsi i baffi.