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Durante i mesi invernali, quando si preferiscono piatti ricchi e confortanti, è utile sapere quali tagli di carne acquistare, il loro range di prezzo e a cosa servono per ottenere il massimo dal proprio pasto. 

Per i tuoi brasati e bolliti, il “cappello del prete”, corrispondente ai muscoli della spalla del bovino, è l’ideale grazie alla sua tendenza a diventare morbido e fragrante durante la cottura lenta.
Per spezzatini o arrosti, il “reale” è un’ottima scelta, poiché il suo contenuto di grasso dona sapore e si adatta bene sia a cotture medie che lunghe.

I tagli di prima categoria come il filetto, la lombata (o controfiletto), lo scamone, la fesa, la sottofesa, la noce e il girello di coscia sono pregiati per la loro morbidezza e si prestano perfettamente alla brace.
Sono ideali per preparazioni quali bistecche alla griglia, arrosti, medaglioni e tagliate, nonché per essere preparati alla Bourguignonne.

Per i tagli di seconda categoria, che includono parti come il fesone di spalla, il fusello o “girello di spalla”, e il “pesce” o campanello, sono ricchi di grassi e cartilagini e sono perfetti per stufati, spezzatini e brasati, grazie alle loro cotture più lunghe.

I tagli di terza categoria, come la pancia (o bavetta), il geretto e il collo, sono più economici e ricchi di grasso e si prestano bene a bolliti, brodi e alla macinazione per hamburger, polpette e polpettoni.

In conclusione, per godere di un inverno gustoso e caloroso, sfrutta questi tagli di carne per creare piatti che non solo riscaldano ma soddisfano anche il palato.