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La Blonde d’Aquitaine, nota anche come Garronese, affonda le sue radici nel Bos Aquitanicus, un tipo di bovino diffuso nel sud-ovest della Francia fin dal XVII secolo. Questi bovini erano noti per le loro eccezionali dimensioni e forza, utilizzati soprattutto nei campi e come animali da traino. Nel XIX secolo, la zootecnia avanzata ha permesso di distinguere tre popolazioni bovine – la Garronaise, la Quercy e la Blonde des Pyrénées. La fusione di queste tre razze, avvenuta a seguito degli effetti devastanti della Seconda Guerra Mondiale e dell’ascesa della meccanizzazione agricola, ha dato origine alla Blonde d’Aquitaine nel 1962, sotto l’influenza di Raphaël Trémouille, un veterinario e politico francese.

Introdotta in Piemonte dagli anni ’50, la Blonde d’Aquitaine ha incontrato un terreno fertile per la sua crescita e diffusione. Il Piemonte è diventato un importante centro di allevamento per questa razza, con oltre 60.000 capi allevati, rappresentando circa il 90% dei bovini importati dalla Francia. Le sue caratteristiche, come la muscolatura pronunciata e la carne tenera e magra, si sono dimostrate ideali per i piatti tradizionali piemontesi. 

L’ adattamento al clima e alle tecniche di allevamento locali hanno permesso alla Blonde d’Aquitaine di diventare una razza di rilievo nella produzione bovina piemontese.
Nel 1972, l’UPRA (Union pour la Promotion de la Race Aquitaine) è stata istituita per sostituire il libro genealogico originale e guidare la selezione e il miglioramento della razza.

La carne prodotta da questa razza è estremamente pregiata, grazie a fibre muscolari molto sottili che conferiscono una notevole tenerezza, una qualità molto ricercata dai consumatori. Inoltre, questi bovini producono un grasso bianco-candido, distinto dal muscolo, che rende la carne magra e di alta qualità.
La Blonde d’Aquitaine è apprezzata nella cucina italiana, in particolare nella tradizione piemontese, per la sua tenerezza e magrezza. Queste caratteristiche la rendono ideale per piatti che richiedono cotture brevi, come la carne cruda battuta al coltello.

Il progetto “Blonde d’Aquitaine: European Beef Excellence”, frutto della collaborazione tra Asprocarne Piemonte e France Blonde d’Aquitaine Sélection, ha contribuito a valorizzare questa razza, riconosciuta a livello europeo.
La sua esportazione dalla Francia all’Italia ha portato ad una fusione di conoscenze, pratiche e tradizioni agricole. 

Questo ha permesso non solo di preservare una razza bovina di alta qualità, ma anche di arricchire l’allevamento bovino italiano con nuove tecniche e approcci. L’integrazione del Garronese nel panorama agricolo italiano rappresenta un esempio eccellente di come due culture possano collaborare per raggiungere obiettivi comuni di sostenibilità, qualità e rispetto per la tradizione.