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Per i cultori della carne non c’è niente di meglio di un barbecue a carbonella, per grigliare la carne. Perché è ritenuto il vero barbecue, e l’unica soluzione in grado di conferire un sapore unico alla carne. Nonostante tutto, però, non è sempre possibile optare per un barbecue tradizionale, e soluzioni alternative risultano più adatte e percorribili. Ti stavi giusto chiedendo come cucinare la carne sul barbecue a gas? Sei nel posto giusto.

Come funzionano i barbecue a gas

In questo tipo di barbecue il calore necessario alla cottura dei cibi viene generato con l’ausilio di alcuni bruciatori, posizionati sul fondo del braciere che si trova al di sotto del piano di cottura. La forma, la dimensione e la potenza dei bruciatori sono elementi fondamentali per il corretto funzionamento del barbecue e devono sempre essere proporzionati alle misure del piano di cottura.

Il calore deve poi distribuirsi in maniera uniforme sul piano di cottura: è questo che permette al cibo di aromatizzarsi e di ottenere il gusto barbecue che ci piace così tanto.

Cottura diretta

Esistono poi due modi diversi di cucinare la carne sul barbecue a gas. Il primo metodo è quello della cottura diretta, indicata per i cibi di limitato spessore con tempi di cottura non superiori a 20/25 minuti. È l’ideale per cibi come filetti, costate, braciole, spiedini di carne o pesce, crostacei, pesci di piccole dimensioni e verdure affettate.

Come cuocere in maniera diretta?

Accendere tutti i bruciatori e preriscaldare il barbecue alla temperatura voluta, dopo aver eliminato eventuali residui dalla griglia di cottura con una spazzola.
Spruzzare o spennellare un po di olio vegetale sulla griglia per evitare che il cibo si attacchi, e procedere appoggiando il cibo sulla griglia, cuocendo sempre a coperchio chiuso.
Nella cottura diretta la temperatura del barbecue potrà variare da 200 ° ai 270°: queste temperature
Temperature tra 240°C ed i 270°C sono ideali per scottare velocemente la carne nelle prime fasi. Ridurre poi la temperatura tra i 200°C e 240°C per proseguire la cottura delle carni, del pesce e delle verdure.

Come funziona questo tipo di cottura? Girando il taglio di carne quando risulta cotto, procedendo con la cottura dall’altro lato. Il cibo che dobbiamo cucinare è piuttosto grosso? Riduciamo la temperatura.

Cottura indiretta

La cottura indiretta al barbecue è invece ideale per cucinare cibi interi, con tempi di cottura superiori ai 20/25 min. e prevede sempre l’utilizzo del coperchio. Risulta quindi perfetto per cibi come ariste, cosciotti, stinchi, arrosti, polli e tacchini interi, pesci interi, cosce e alette di pollo, o per cibi grassi come costine, salamelle e pancetta.

A differenza della cottura diretta, nella cottura indiretta il cibo viene cotto in tutte le sue parti ad uguale temperatura, senza essere mosso o girato. La mancanza di contatto diretto con la fonte di calore evita le bruciature superficiali e permette una perfetta cottura interna.
Così facendo i cibi mantengono la loro morbidezza originale con in più il classico gusto barbecue, dato prevalentemente dalla vaporizzazione della parte acquosa dei succhi contenuti negli alimenti.
Il fatto che la cottura avvenga a coperchio chiuso, inoltre, evita la creazione di fumo e fiammate.