La panatura non è tutta uguale.
C’è quella leggera, quella spessa, quella che si scioglie in bocca e quella che, al primo morso, scrocchia come si deve.
Ma cosa rende davvero croccante una panatura?
E quale scegliere per ottenere il massimo del gusto e della soddisfazione?
Tipi di panatura a confronto
La panatura classica con pane grattugiato è la più diffusa: semplice, sottile, si adatta bene a molti tagli di carne. Ma spesso, se non è ben asciutta o non viene cotta al punto giusto, tende ad ammorbidirsi in fretta.
La panatura con farina (bianca o integrale) offre un risultato più delicato.
È perfetta per cotture leggere in padella o in forno, ma non restituisce la croccantezza che ci si aspetta da un fritto vero.
Poi c’è la tempura, tipica della cucina giapponese: una pastella a base di farina e acqua ghiacciata che, una volta fritta, forma una crosta leggera e friabile.
Croccante sì, ma sottile e più adatta al pesce o alle verdure.
E infine c’è lei: la panatura con farina di mais e cornflakes, quella che si fa notare davvero.
Perché farina di mais e cornflakes è la più croccante?
La farina di mais, a grana più grossa rispetto al pane grattugiato, crea una crosta secca e ruvida che non trattiene umidità.
Aggiungendo cornflakes sbriciolati, già tostati, la panatura diventa spessa, irregolare e soprattutto rumorosa.
Resiste anche a cotture più lunghe e mantiene il crunch anche dopo qualche minuto nel piatto.
Ogni morso è pieno, deciso, soddisfacente.
Il contrasto tra la crosta croccante e la carne morbida all’interno rende l’esperienza più intensa.
Il nostro Crunch: il burger che si fa sentire
Proprio da questa combinazione nasce il nostro Burger di pollo Crunch, fatto con panatura a base di farina di mais e cornflakes.
Mordi e senti subito il croccante, ma con un cuore di carne di pollo tenera e saporita.
È una proposta pronta da cuocere, pensata per chi cerca un secondo veloce ma con un risultato da fast food… di qualità.
Lo trovi nei nostri banchi.
Se ami la croccantezza vera, questa è la panatura giusta.