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Conservare al meglio la carne nel frigorifero sembrerebbe una banalità, ma in realtà non è affatto così. Ci vuole conoscenza, e il giusto livello di attenzione, per fare in modo che questo avvenga al meglio. A che temperatura tenere la carne, quindi, e come comportarsi a casa? Scopriamolo in questo articolo.

Tutta questione di temperatura

Lo sapevi che nelle macellerie le carni vengono conservate in maniera separata – e a diverse temperature – a seconda del tipo di carne? Le carni rosse – categoria alla quale ad esempio appartengono carni di manzo, suino, bovino, cavallo, vitello – richiede espressamente un intervallo di temperatura di conservazione compreso tra 0 e +7°C, mentre per le carni bianche l’intervallo è più ristretto e la temperatura deve essere più bassa. Idealmente fra 0 e +4°C.
Ulteriori distinzioni sono possibili per quanto riguarda preparazioni cotte di prodotti da consumarsi freddi, come possono essere il roast beef, che deve stare a una temperatura di conservazione di massimo +4°C; frattaglie e carni macinate invece tassativamente non possono eccedere rispettivamente i +3°C e i +2°C.

Stesso procedimento della carne rossa anche per la selvaggina allevata (e per tutta quella carne considerata di taglia grossa): non salire mai oltre i +7°C.

Come funzionano le celle frigorifere?

Le celle frigorifere sono locali adatti a conservare il cibo con efficacia. Evitando l’alterazione della qualità, dei sapori e degli odori, ma soprattutto il danneggiamento delle derrate causato dallo sviluppo di funghi e batteri che mettono a repentaglio la salute dei consumatori.

Le celle hanno lo scopo di mantenere i cibi freschi, pre-raffreddati o congelati, a seconda delle esigenze. Ciò serve a far sì che la merce duri più a lungo, senza che perda qualità, e può avvenire grazie a due importanti elementi che sono umidità e temperatura.

A che temperatura tenere la carne, nel frigorifero di casa?

Le regole delle quali abbiamo appena parlato sono di certo valide e importanti, ma non sempre applicabili nella quotidianità. Nel caso del frigorifero di casa, come comportarsi?

La temperatura standard prevista – ovvero i +4° – vanno bene generalmente per tutto: l’unica attenzione che va fatta è alla durata di conservazione dell’alimento sui ripiani. Bovino, suino, ovino e caprino resistono tranquillamente anche 4/6 giorni, mentre pollame, coniglio, lepre e selvaggina deperiscono molto più rapidamente: per questo è importante consumare tutto entro 2 giorni.

Stessa cosa anche per il macinato, che anzi andrebbe mantenuto a una temperatura più bassa, attorno ai +2°, e consumato in 24 ore.