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Sempre più diffusa nel mondo della ristorazione, la cottura a bassa temperatura sta prendendo piede anche in ambito domestico. Ma quali sono i vantaggi di consumare carne cotta a bassa temperatura? Quali sono i pro e i contro di questo metodo, e come farlo? Ne parliamo in questo articolo.

Cottura a bassa temperatura: cos’è

La cottura a bassa temperatura è quel metodo di preparazione che consiste nel cuocere i cibi a una temperatura costante, inferiore ai 100°, che permette di conservare sapori e proprietà degli ingredienti utilizzati.

La tecnica più diffusa per cuocere la carne a bassa temperatura

Sempre più apprezzata anche fra le mura di casa, per cuocere la carne a bassa temperatura l’opzione migliore è quella di utilizzare il sottovuoto. La cottura dell’alimento all’interno del sacchetto – nel quale vengono inseriti tutti gli ingredienti mixati – avviene quindi in acqua a temperatura costante che si aggira tra i 50° e i 100°. Il segreto più importante? L’utilizzo del roner, che ha la funzione di mantenere la perfetta temperatura.

L’alimento, non appena cotto, potrà essere servito oppure congelato o messo in frigorifero. Il grande plus di questa tecnica di cottura? Ottimizzare i tempi in cucina, conservando gli alimenti già pronti. Essendo sigillati gli alimenti non potranno essere attaccati da batteri, e l’alimento  si conserverà per un tempo tre volte maggiore rispetto che permette una normale cottura.
Ma sono anche altri i vantaggi di consumare carne cotta a bassa temperatura: continuiamo a scoprirli insieme.

Carne cotta a bassa temperatura: i vantaggi

Non riguardano solo la conservazione, i lati positivi di questa tecnica. La carne cotta a bassa temperatura è infatti un vero must specialmente per chi presta molta attenzione alla qualità della propria alimentazione, e vuole optare per soluzioni in grado di preservare al massimo caratteristiche e benefici degli alimenti.

Gusto intenso, sapore genuino

Non raggiungendo mai i 100° di temperatura le proprietà nutritive, i sapori e i profumi della carne vengono conservati all’interno, garantendo anche una consistenza ideale al taglio.

Cottura omogenea e perfetta

Cucinando a una temperatura sempre inferiore ai 100° è facile dare ai cibi una cottura omogenea, perfetta sia all’esterno che nella parte centrale. Con una cottura più lenta il calore ha la possibilità di penetrare anche al cuore dell’alimento, distribuendosi perfettamente. E in autonomia, visto che cuocere la carne a bassa temperatura non richiede il nostro intervento, se non all’inizio.

Risparmio energetico

Essendo che tutta la cottura avviene in acqua calda, questa tecnica permette di cuocere gli alimenti solo attraverso il riciclo del calore. Facendo risparmiare una bella quantità di energia, e di gas.

Proprietà preservate

La temperatura controllata e contenuta non snatura le proprietà organolettiche, evita che il cibo si ossidi e non gli fa perdere il suo naturale colore.